La Skyway (Funivia del Monte Bianco) è il grande sistema di funivie che parte nei pressi di Courmayeur e raggiunge i 3466 m di Punta Helbronner, nel massiccio del Monte Bianco. L’impianto, di nuovissima realizzazione, permette di godere di una vista eccezionale sulla tutta parte centrale della catena montuosa.
Vista in diretta da Punta Helbronner
Dove è situata
La Funivia del Monte Bianco interessa il massiccio del Monte Bianco, dal versante italiano di Courmayeur al versante francese di Chamonix (o viceversa).
Il Monte Bianco è un caso unico in tutta Europa. Infatti, non è una montagna singola e nemmeno una semplice catena di cime allineate una a fianco all’altra.
Al contrario, è un enorme massiccio montagnoso, costituito da più catene di cime che delimitano grandi valli glaciali. La più vasta di queste valli glaciali, denominata Vallée Blanche, è scavata al centro del massiccio, formando ai lati due possenti bastionate che si affacciano sui due versanti. Nella sua discesa, la valle glaciale prosegue con la massa serpeggiante della Mer de Glace.
In cosa consiste
La Funivia del Monte Bianco permette di scavalcare il massiccio dal versante italiano a quello francese e ammirarne la indescrivibile bellezza.
Dapprima si sale la bastionata che si affaccia sul versante italiano, fino ai 3466 metri di Punta Helbronner (il tratto che corrisponde alla “Skyway” vera e propria). Quindi, si attraversa, sospesi per aria, la grande valle glaciale che separa le due bastionate, fino ai 3842 metri della Aiguille du Midi, sulla bastionata francese. Da lì si scende a valle in Francia, fino a Chamonix.
Come si sviluppa
La Funivia del Monte Bianco è un grande sistema di funivie italo-francesi.
Dal punto di vista pratico, è divisa in tre parti, la prima e la terza delle quali risultano, a loro volta, divise in due tronconi.
1) “Skyway”
È il primo tratto, completamente in territorio italiano. Il tragitto si svolge in salita da Entrèves, frazione di Courmayeur (m. 1306) fino a Punta Helbronner (m. 3466), diviso in 2 tronconi: Pontal-Le Pavillon (m. 2173), Le Pavillon-Punta Helbronner (m. 3466).
2) “Télécabine Panoramic Mont-Blanc”
È il secondo tratto, in territorio francese. Il tragitto è una lunga traversata in leggera salita da Punta Helbronner (m. 3466) all’Aiguille du Midi (m. 3842), che sorvola la Vallée Blanche con un’unica enorme campata, sospesa sui ghiacci.
3) “Téléphérique de l’Aiguille du Midi”
È il terzo tratto, anch’esso in territorio francese. Il tragitto si svolge in discesa (o in salita, a seconda del punto di partenza) dall’Aiguille du Midi (m. 3842) a Chamonix (m. 1035), diviso in 2 tronconi. Dalla terrazza panoramica dell’Aiguille du Midi (m. 3842), in ascensore si scende alla stazione di arrivo della funivia (m. 3777). Seguono i due tratti in funivia: Aiguille du Midi-Plan de l’Aiguille (m. 2317), Plan de l’Aiguille-Chamonix.
L’itinerario può essere percorso in entrambi i sensi. Inoltre, si può scegliere di interromperlo in qualsiasi punto. Ad esempio, si può salire da Entrèves fino a Punta Helbronner e non proseguire oltre. Oppure, ci si può fermare a Pavillon. Oppure, si può salire da Chamonix fino all’Aiguille du Midi.
Quando è in funzione
Il servizio funziona tutto l’anno, escluso il mese di novembre e alcuni gg a maggio per manutenzione.
L’orario estivo è in vigore dalla fine di giugno alla fine di agosto. In tal caso, la prima partenza è alle 6:30, da entrambi i versanti, italiano e francese e l’ultima alle 17:00. Nello stesso periodo sono in funzione tutti i tratti della funivia, compresa la traversata.
Durante la stagione invernale, la prima partenza è alle 8:30, da entrambi i versanti. L’ultima alle 16:20. Sono percorribili solo i tratti 1 e 3, mentre viene fermata la traversata.
A chi è indicata
Il percorso non richiede particolari sforzi fisici. Si tratta, quindi, di un’esperienza per tutti: grandi, piccoli, anziani.
Naturalmente, ci sono alcune precauzioni da rispettare. Tra cui, trovarsi in buon stato di salute e assumere un’alimentazione sana. L’alta quota, inoltre, sconsiglia la traversata a soggetti che soffrono di patologie cardio-circolatorie e/o respiratorie. Si sconsiglia la salita anche ai bambini al di sotto dei 3 anni.
A beneficio degli ansiosi, si può garantire la totale sicurezza dell’impianto. Le funi e i tralicci vengono controllati con regolarità e regola d’arte. Le cabine partono e arrivano senza strattoni. E al minimo pericolo di turbolenza o tempesta in quota la parte dell’impianto interessata viene arrestata.
Cosa ha di così straordinario
Non esiste in tutta Europa un’occasione simile per provare la sensazione di trovarsi completamente circondati dai ghiacci. Lo spettacolo è talmente sconvolgente da stupire persino coloro che quelle cime e quelle valli glaciali le hanno percorse a piedi, con ramponi, piccozza e corda.
All’inizio, ci si innalza tra creste e pinnacoli, circondati da pareti e lingue di ghiacci. Durante la traversata, si sorvolano enormi ghiacciai e gigantesche seraccate, come il ghiacciaio del Gigante e la Mer de Glace, dove si possono scorgere cordate di alpinisti. Attorno si ergono cime super-famose, spesso alte più di 4000 metri di altezza: Dente del Gigante, Tour Ronde, Mont Maudit, Grand Capucin, Mont Blanc du Tacul, Aiguille du Midi. E più in lontananza, il Monte Bianco da una parte, le Grandes Jorasses, l’Aiguille Verte e i Dru dall’altra. Poi, durante la discesa verso Chamonix, si contempla la candida calotta del Bianco a Ovest e la schiera frastagliata delle Aiguilles de Chamonix a Est. Che altro aggiungere?…
Come già detto, l’itinerario permette svariate soluzioni, ognuna raccomandabile. La scelta se percorrere un solo tratto o effettuare l’intera traversata dipende da tante cose: dalle condizioni meteorologiche, dal tempo a disposizione, da considerazioni di tipo economico, ecc.
Forse, il tratto più emozionante è quello intermedio, in cui si sperimenta al massimo grado quella sensazione unica di sentirsi avvolti dalla montagna. Ma anche la salita sulla nuovissima Skyway e le viste superbe che si godono da Punta Helbronner sono tali da ricompensare ampiamente il turista.
Per chi decide di fermarsi a Pavillon, è consigliabile la visita del Giardino Botanico Alpino Saussurea, con molte specie rare di piante e splendidi esemplari di cristalli provenienti dalla zona. Inoltre, è possibile effettuare l’escursione di 75′ fino allo scenografico punto panoramico sul ghiacciaio della Brenva.
L’Hotel Aigle costituisce il punto d’appoggio ideale per salire sul Monte Bianco con la Skyway.
Pontal, infatti, punto di partenza della funivia, è una propaggine di Entrèves e dista 800 m dall’Hotel. Pertanto, è raggiungibile in pochi minuti a piedi senza muovere l’auto
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